Reggio

Mercoledì 27 Novembre 2024

Rapine a escort
banda sgominata

Una banda di giovani, tra i quali un minore, dedita a rapine in casa di escort sudamericane è stata sgominata dai carabinieri di Reggio Calabria che hanno eseguito sei ordinanze di custodia cautelare.

I sei, accusati di tre rapine compiute in città tra febbraio e marzo di quest'anno, sono stati identificati grazie ad una applicazione del telefonino di una delle vittime che ha portato alla sua identificazione e poi a quella dei complici che agivano armati di pistola.

Gli arrestati sono Giuseppe Rod, di 19 anni, Giorgio Puntorieri (19), Giuseppe Papasergio (20) e Benito Marra Mentola (19), Alfonso Molinetti (18), all'epoca dei fatti minorenne ma che nel frattempo ha raggiunto la maggiore età e A.R. (17). A quest'ultimo il provvedimento cautelare è stato notificato nel carcere minorile di Potenza dove era già detenuto perché ritenuto responsabile di un'altra rapina in abitazione. La banda, secondo l'accusa, individuava le vittime grazie agli annunci pubblicati sul web, quindi uno dei rapinatori si fingeva cliente e si presentava nell'abitazione delle vittime, tutte giovani, ed una volta entrato le minacciava con una pistola e consentiva l'ingresso dei complici. Dopo avere immobilizzato le vittime, i rapinatori si impossessavano di soldi, preziosi e telefoni cellulari. Prima di uscire minacciavano le vittime per impedirgli di chiamare subito i soccorsi. In una circostanza una delle vittime è stata colpita con il calcio della pistola. I giovani rapinatori agivano sempre a volto scoperto ed anche in abitazioni che avevano frequentato in precedenza come clienti delle escort poi rapinate. Ed è stata la collaborazione delle vittime a consentire ai carabinieri di individuare il gruppo. In particolare, una delle vittime è stata contattata per un appuntamento. Dopo la rapina la donna ha inserito il numero a lei sconosciuto nella sua rubrica ed una delle applicazione più in voga al momento, whatsapp, ha abbinato al numero una foto permettendo alla giovane di identificare il rapinatore che era già stato suo cliente. Da qui i carabinieri sono poi risaliti agli altri componenti della banda.( ANSA)

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