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Beni confiscati, l'Agenzia allarga casa

municipio reggio calabria 2

 

L'Agenzia dei beni confiscati allarga le sue competenze e i suoi spazi. Alla luce della legge di stabilità del 2013 che assegna nuovi compiti, l'Agenzia ha chiesto al Comune reggino di poter disporre di ulteriori locali. Prevedendo la possibilità di avvalersi di un contingente di ulteriori cento persone da utilizzare in  posizione di fuori ruolo, comando e distacco l'Agenzia si è rivolta ai vertici di Palazzo San Giorgio per disporre di spazi più ampi. Istanza che l’Agenzia ha sollevato per esigenze di tipo organizzativo ed operativo. Infatti secondo quanto si legge nella delibera l’Agenzia dovrebbe avviare una banca dati dei beni sequestrati e confiscati, dando corpo ad un progetto Pon sicurezza che prevede una spesa di sette milioni di euro.
Una richiesta a cui il Comune ha prontamente risposto così oltre a disporre del primo piano dell’immobile del viale Amendola, si potrà fruire anche degli spazi del secondo piano. Spazi che il Comune aveva assegnato nel 2007, dopo una procedura ad evidenza pubblica, all’associazione guidata da don Valerio Chiovaro “Attendiamoci”. Una concessione regolamentata da un disciplinare che prevede una durata di nove anni (rinnovabili).Come fare? Il Comune vista la disponibilità dei locali della scuola primaria Eremo, ha scelto di destinarvi l'associazione Attendiamoci.

L'Agenzia dei beni confiscati allarga le sue competenze e i suoi spazi. Alla luce della legge di stabilità del 2013 che assegna nuovi compiti, l'Agenzia ha chiesto al Comune reggino di poter disporre di ulteriori locali. Prevedendo la possibilità di avvalersi di un contingente di ulteriori cento persone da utilizzare in  posizione di fuori ruolo, comando e distacco l'Agenzia si è rivolta ai vertici di Palazzo San Giorgio per disporre di spazi più ampi. Istanza che l’Agenzia ha sollevato per esigenze di tipo organizzativo ed operativo. Infatti secondo quanto si legge nella delibera l’Agenzia dovrebbe avviare una banca dati dei beni sequestrati e confiscati, dando corpo ad un progetto Pon sicurezza che prevede una spesa di sette milioni di euro.Una richiesta a cui il Comune ha prontamente risposto così oltre a disporre del primo piano dell’immobile del viale Amendola, si potrà fruire anche degli spazi del secondo piano. Spazi che il Comune aveva assegnato nel 2007, dopo una procedura ad evidenza pubblica, all’associazione guidata da don Valerio Chiovaro “Attendiamoci”. Una concessione regolamentata da un disciplinare che prevede una durata di nove anni (rinnovabili).Come fare? Il Comune vista la disponibilità dei locali della scuola primaria Eremo, ha scelto di destinarvi l'associazione Attendiamoci.

 

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