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Raid in una scuola:
incendio e devastazioni

Dodici aule messe a soqquadro, una addirittura incendiata, oltre ad una generale devastazione in tutti i locali del primo piano: è questo il grave bilancio di un raid vandalico che ha preso nuovamente di mira il plesso principale della scuola elementare di via Della Pace facente parte dell’Istituto Comprensivo “Monteleone- Pascoli”. Ignoti malviventi si sono introdotti nottetempo all’interno dell’istituto, forzando una finestra al pian terreno. Una volta dentro hanno scatenato la loro furia in non meno di dodici aule, rovesciando banchi, buttando gli armadi, lanciando sedie, spargendo a terra libri, registri e colori, compiendo ogni genere di vandalismo. In una delle aule hanno poi pensato bene di appiccare fuoco ad un armadio contenente libri e registri, che poi hanno cercato loro stessi di spegnere avvalendosi di un idrante. Ieri mattino il personale della scuola ha fatto la mesta scoperta. Visto che ancora c’era un po’ di fumo sono stati fatti intervenire i vigili del Fuoco, che hanno proceduto a spegnere un piccolo focolaio ancora attivo. Sul posto si sono portati anche gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza, che sotto la guida del dott. Massimiliano Migliaccio stanno conducendo le indagini. È stata fatta intervenire pure la polizia scientifica. È intervenuto anche il sindaco, Domenico Romeo, unitamente al responsabile di settore, Giuseppe Cardona. La scuola è stata oggetto in passato di altri atti di vandalismo più o meno simili. Di recente, poi, la città è stata scossa da un altro grave episodio di danneggiamento compiuto sul corso XXIV Maggio, in relazione al quale la polizia ha denunciato 4 giovani del posto. In quel caso vi erano riprese video, fornite dagli impianti di esercizi commerciali della zona. Grave, al riguardo è la denuncia dell’ex assessore comunale alla pubblica istruzione Aldo Spanò, il quale si è espresso così: «Intendo riproporre con forza e determinazione, anche a costo di rappresentare l’unica voce fuori dal coro, la questione del funzionamento degli impianti d’allarme a suo tempo fatti installare nelle sedi della quattro istituzioni scolastiche più importanti e maggiormente frequentate della nostra cittadina». Spanò, poi, lancia un altro preoccupante allarme: «A causa della sospensione delle lezioni avvenuta ad inizio anno scolastico per altri problemi, occorre ripristinare subito l’agibilità o valutare soluzioni alternative come lo svolgimento delle lezioni in altra scuola in orario pomeridiano per raggiungere il tetto minimo dei duecento giorni di scuola, onde evitare il determinarsi di seri problemi di natura burocratico-amministrativa che potrebbero produrre come conseguenza il possibile annullamento dell’anno scolastico». La dirigente dell’istituto, Maria Aurora Placanica, in relazione al radi, si è detta “senza parole”, aggiungendo brevemente che «è già il secondo anno che la nostra scuola viene presa di mira». Il primo cittadino Romeo, che ha disposto la chiusura dell’istituto in questione fino al prossimo 4 maggio, stante «L’impossibilità di garantire i normali servizi scolastici a causa del fumo propagatosi che ha determinato livelli di tossicità potenzialmente pregiudizievoli per la salute di alunni e docenti», ha parlato di «grave atto da condannare, che oltretutto crea enormi disagi». Angela Napoli ha sostenuto che tutto ciò «rappresenta un nuovo oltraggio all’intera città», rilevando che «anche quest’ultimo deplorevole atto vandalico sia frutto di un clima di ingiustificata inciviltà che, ormai da mesi, si sta vivendo nella città di Taurianova e che richiede, accanto ad un maggiore adeguato controllo da parte delle forze dell’ordine, anche la ribellione dei cittadini onesti». «L’ennesimo atto doloso ci pone dinanzi a delinquenti privi di scrupoli, intenzionati a colpire le speranze di emancipazione della comunità»: è quanto hanno sostenuto Antonio Marziale e Antonino Napoli, rispettivamente presidente e vice presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori. Per Maurizio Cannata (Pd) «ci troviamo di fronte a piccoli delinquenti che si esercitano a vivere il loro futuro in modo inquietante, fuori da ogni regola». «Speriamo –ha concluso –che i cittadini stessi contribuiscano a individuare gli autori». Ad avviso del vice sindaco Roberto Bellantone «rompere, devastare, bruciare, violare i lavori dei nostri bambini sembra lo sport preferito di una minoranza, che pare voglia destabilizzare l’intera città» .Lucia Ferrara (Associazione Nuova Aracne) ha esortato «le forze dell’ordine, l’amministrazione comunale ed i cittadini a vigilare con maggior impegno affinché tali orribili vandalismi non abbiano più a verificarsi».

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