Sei aziende, per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro, sono state sequestrate dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria nell'ambito dell'operazione "El Dorado" che stamani ha portato all'arresto di 22 presunti affiliati al "locale" di 'ndrangheta di Galliciano', frazione di Condofuri. I sequestri sono stati eseguiti tra Viterbo e Terni. Le aziende, secondo l'accusa, sono riconducibili al locale di Gallicianò.
Sono 17 le persone arrestate dai carabinieri di Reggio Calabria nell'ambito dell'operazione "El Dorado". Gli altri cinque destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Reggio Calabria su richiesta della Dda, sono stati già localizzati all'estero dagli investigatori e dovrebbero essere arrestati a breve. I provvedimenti sono stati emessi nei confronti di Antonino Casili, di 58 anni, Alberto Corso (37), Augusto Corso (51), Domenico Foti (55), Concetto Manti (43), Tommaso Mesiano (55), Antonio Nucera (72), Antonio Nucera (58), Bruno Nucera (55), Carmelo Nucera (63), Carmelo Nucera (43), Diego Nucera (65), Domenico Nucera (42), Filippo Nucera (72), Francesco Nucera (32), Giuseppe Nucera (67), Raffaele Nucera (50), Raffaele Nucera (40), Roberto Raso (41), Pietro Rodà (47), Domenico Vitale (54) e Girolamo Zindato (40). Le aziende sequestrate nel corso dell'operazione sono la T.C.I. Trasporti Centro Italia srl, con sede a Terni; la Vitercalabra autotrasporti srl, la Nucera trasporti srl, la Ortofrutticola Cimina srl, la Ortfruit internationale srl la Cimina immobiliare srl, tutte con sede nel viterbese. (ANSA).
Caricamento commenti
Commenta la notizia