La discarica dell'Anas ha cambiato il paesaggio dei Piani della Corona
Giace indisturbato ormai da qualche anno come un vero e proprio gigante addormentato. Nonostante le ripetute “rassicurazioni” suscita abbastanza timore tra i cittadini della popolosa frazione di Ceramida. Ha modificato il paesaggio aumentando di svariati metri d’altezza le colline dei “Piani della Corona”. Rappresenta tutto questo la discarica permanente di contrada “Pantano”, la località individuata dall'Anas come sito per il deposito di materiale di risulta dei lavori di ammodernamento di alcuni lotti della Salerno-Reggio Calabria.
Con il completamento dei lavori autostradali, infatti, ai bagnaresi rimarrà, quasi come un ingombrante souvenir, un’eredità che avrà l’obiettivo di non far dimenticare più gli effetti dei lavori che hanno messo a dura prova il magnifico territorio della Costa Viola. Tutto è iniziato quando i tecnici Anas avevano individuato nella “vasta depressione” dei Piani della Corona la discarica per depositare senza grandi impatti ambientali oltre due milioni di metri cubi di materiale. Il riempimento di depressioni morfologiche sarebbe dovuto avvenire in aree pianeggianti, ripristinando, a lavori completati, l’uso collettivo dei suoli. I metri quadri dell’area interessata risulterebbero circa quattrocentomila e l’altezza media del materiale costipato è già di svariati metri. Nonostante le ripetute e pressanti preoccupazioni dei cittadini di Ceramida, però, secondo il Project manager della Sa-Rc Spa, Antonio Picca – intervenuto sulla questione recentemente – «non dovrebbe esserci alcun pericolo di smottamento né di caduta a valle di materiale».
Giace indisturbato ormai da qualche anno come un vero e proprio gigante addormentato. Nonostante le ripetute “rassicurazioni” suscita abbastanza timore tra i cittadini della popolosa frazione di Ceramida. Ha modificato il paesaggio aumentando di svariati metri d’altezza le colline dei “Piani della Corona”. Rappresenta tutto questo la discarica permanente di contrada “Pantano”, la località individuata dall'Anas come sito per il deposito di materiale di risulta dei lavori di ammodernamento di alcuni lotti della Salerno-Reggio Calabria. Con il completamento dei lavori autostradali, infatti, ai bagnaresi rimarrà, quasi come un ingombrante souvenir, un’eredità che avrà l’obiettivo di non far dimenticare più gli effetti dei lavori che hanno messo a dura prova il magnifico territorio della Costa Viola. Tutto è iniziato quando i tecnici Anas avevano individuato nella “vasta depressione” dei Piani della Corona la discarica per depositare senza grandi impatti ambientali oltre due milioni di metri cubi di materiale. Il riempimento di depressioni morfologiche sarebbe dovuto avvenire in aree pianeggianti, ripristinando, a lavori completati, l’uso collettivo dei suoli. I metri quadri dell’area interessata risulterebbero circa quattrocentomila e l’altezza media del materiale costipato è già di svariati metri. Nonostante le ripetute e pressanti preoccupazioni dei cittadini di Ceramida, però, secondo il Project manager della Sa-Rc Spa, Antonio Picca – intervenuto sulla questione recentemente – «non dovrebbe esserci alcun pericolo di smottamento né di caduta a valle di materiale».
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