Reggio

Giovedì 24 Aprile 2025

Ente "sensibile" agli interessi mafiosi

È stato notificato oggi all’ex sindaco Antonio Guarna e agli altri amministratori il decreto presidenziale di scioglimento del Consiglio comunale, con allegata la relazione del ministro dell’Interno contenente le motivazioni del provvedimento.
«I lavori svolti dalla commissione d’indagine – si legge nella relazione – hanno preso in esame la posizione del sindaco, di altri amministratori e di alcuni dipendenti comunali per i quali risultano precedenti di polizia nonché rapporti di parentela e frequentazioni con soggetti controindicati o contigui alle cosche mafiose operanti nel territorio di Montebello e nelle zone limitrofe. In particolare, è rilevante la posizione dell’organo di vertice, che risulta gravato da pregiudizi di polizia, coinvolto in procedimenti penali e notato con soggetti controindicati».  Il documento evidenzia «le frequentazioni avute, nel periodo precedente alle elezioni, da un amministratore che era solito accompagnarsi con soggetti gravati da segnalazioni di polizia e da pregiudizi penali o con soggetti che risultano vicini o affiliati alla locale consorteria ‘ndranghetista» e che «risulta avere interessi in  una società che ha intrattenuto con l’ente rapporti contrattuali nonché legato da vincoli di parentela con l’amministratore di una società appaltatrice ed esecutrice di lavori, nel 2012, per conto del Comune». 

È stato notificato oggi all’ex sindaco Antonio Guarna e agli altri amministratori il decreto presidenziale di scioglimento del Consiglio comunale, con allegata la relazione del ministro dell’Interno contenente le motivazioni del provvedimento.«I lavori svolti dalla commissione d’indagine – si legge nella relazione – hanno preso in esame la posizione del sindaco, di altri amministratori e di alcuni dipendenti comunali per i quali risultano precedenti di polizia nonché rapporti di parentela e frequentazioni con soggetti controindicati o contigui alle cosche mafiose operanti nel territorio di Montebello e nelle zone limitrofe. In particolare, è rilevante la posizione dell’organo di vertice, che risulta gravato da pregiudizi di polizia, coinvolto in procedimenti penali e notato con soggetti controindicati».  Il documento evidenzia «le frequentazioni avute, nel periodo precedente alle elezioni, da un amministratore che era solito accompagnarsi con soggetti gravati da segnalazioni di polizia e da pregiudizi penali o con soggetti che risultano vicini o affiliati alla locale consorteria ‘ndranghetista» e che «risulta avere interessi in  una società che ha intrattenuto con l’ente rapporti contrattuali nonché legato da vincoli di parentela con l’amministratore di una società appaltatrice ed esecutrice di lavori, nel 2012, per conto del Comune». 

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