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Cassonetti rovesciati
bloccato Viale Europa

La scena era impressionate. Il Viale Europa, una delle arterie più importanti nella zona Sud della città era completamente bloccato dai rifiuti e dai cassonetti. Una protesta eclatante messa in atto nella tarda serata di ieri dai cittadini della zona. L’allarme lanciato alla Polizia da alcuni automobilisti intorno alle 22. Prontamente intervenuti sul posto gli uomini delle Volanti hanno presidiato la zona. La rivolta dopo che la situazione della zona era diventata invivibile a giudizio dei residenti a causa dell’enorme accumulo di rifiuti presenti e non raccolti sulla strada. Le forze dell’ordine hanno provveduto a contattare la Leonia per un intervento di raccolta urgente sul posto e per trascinare fuori dalla carreggiata e consentire alle macchine di attraversare la strada. In tardissima serata la situazione è leggermente migliorata. Nel corso della serata sono stati tantissimi gli interventi in città da parte dei Vigili del Fuoco per spegnere i roghi di immondizia presente nei cassonetti. Una situazione infernale che coinvolge la maggior parte della città.

LA DIATRIBA AMMINISTRATIVA. Il socio privato di Leonia che ha perso il primo round davanti al Tar avverso la sospensiva per mafia molto probabilmente si rivolgerà al Consiglio di Stato per contestare la decisione di primo grado. Nel mezzo della diatriba amministrativa, si sta cercando di riorganizzare il contratto per la raccolta differenziata che fino al 30 del mese verrà svolta ancora da Leonia.

DIFFERENZIATA. Già era partita un’indagine di mercato per la gestione integrata, secondo la sola modalità differenziata, (carta e cartone, vetro, plastica, alluminio, umido, indumenti, rifiuti urbani pericolosi, ingombranti e beni durevoli, frazione verde) dei rifiuti solidi urbani prodotti nell'intero territorio del Comune di Reggio Calabria. Dopo un primo tempo a disposizione per raccogliere eventuali adesioni (che sono arrivate) si è deciso per uno slittamento del termine per ricevere le offerte al 17 maggio. Le prestazioni richieste sono relativa alla raccolta ‘’porta a porta’’, stradale, sulla via pubblica e su chiamata e nelle aree mercatali cittadine. C’è poi il trasporto, la pesatura e lo stoccaggio, ma anche l’a vvio di centri di riciclaggio e/o impianti di trattamento. Il servizio, per cui si chiede anche un adeguato piano di comunicazione, avrà durata di sei mesi, rinnovabile per un analogo periodo. Oltre ai requisiti l’avviso, messo a punto dal responsabile del settore qualità ambientale Loredana Pace, dispone che il concorrente dovrà dimostrare di aver effettuato servizi analoghi afferenti al settore oggetto di gara negli ultimi tre anni, dove per servizi analoghi si intende servizi di igiene urbana con caratteristiche similari a quelle indicate nel capitolato speciale d’a ppalto per comunità con popolazione di almeno 100 mila abitanti. E si saprà, dunque, qualcosa in più solo dopo la metà del mese di maggio, anche dopo la seduta del Consiglio di amministrazione già fissata per il 15. Mentre nel frattempo la situazione dei rifiuti in città potrebbe migliorare dopo la firma dell’ordinanza del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti per il conferimento diretto in discarica senza trattamento. In questo modo potrebbe allentarsi la morsa degli rsu che opprime la città (sempre con le riserve legate al rispetto delle prescrizioni ambientali). Intanto ieri il conferimento a Sambatello è stato alto ma sempre non sufficiente.

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