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Reggio sommersa dai
rifiuti, è rivolta

Ieri è arrivata dalla Regione l’autorizzazione a conferire 400 tonnellate di rifiuti indifferenziati della città di Reggio nella discarica di Pianopoli: Leonia provvede a trasferirli a Sambatello mentre il trasporto nel Lametino è affidato all’Ati Ecofall, impresa che si occupa anche di far sparire il “surplus” – ovvero l’immondizia accatastata fuori dai cassonetti–dalle strade, come avvenuto ieri pomeriggio. L’operazione si ripeterà anche oggi: alla “trasferenza” della Leonia si aggiungerà il surplus prelevato dall’Ati, tutto poi sarà avviato a Pianopoli, dove peraltro sono in fase di conclusione i lavori di adeguamento. Quanto alla frazione umida, che va nell’impianto di Siderno, dopo mesi di uso atipico come “posteggio provvisorio” del materiale accumulato, secondo fonti ben informate della Leonia si sta procedendo alla pulizia delle piattaforme di stoccaggio dagli scarti di lavorazione lì depositati per dare respiro al territorio. Intanto, per le vie di Reggio si moltiplicano le proteste dei cittadini esasperati che non ce la fanno più a convivere con le tonnellate di rifiuti per strada. A Saracinello hanno protestato anche i ragazzi, al rione Marconi è stata bloccata la circolazione, sul viale Europa è successo di tutto e ovunque si propagano incendi notturni di cassonetti che contengono rifiuti e generano diossina.

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