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Esplode la rabbia dei pescatori

 

I pescatori di Bagnara scendono in piazza. E ottengono subito un primo risultato: incontro a Roma il 24, nella sede del ministero della Pesca. Ieri mattina, infatti, è stato organizzato un sit-in di protesta davanti Palazzo San Nicola e, considerato il consistente dispiegamento di forze dell’ordine, tutto si è svolto in maniera pacifica e civile, anche perché il numero di partecipanti alla manifestazione non è risultato così alto come forse ci si attendeva. O temeva, visto che qualcuno aveva addirittura paventato tafferugli e disordini. Nulla di tutto ciò, per fortuna. Carabinieri e Polizia si sono limitati soltanto a presidiare la piazza, ma non è stato necessario che intervenissero. 
Nonostante ciò, la rappresentanza dei pescatori di Bagnara, unitamente alle mogli, ha fatto lo stesso sentire la propria voce, denunciando il disagio sociale causato dalle limitazioni inferte alla pesca da parte dei regolamenti vigenti. Le istituzioni, al contrario, si sono presentate tutte compatte al Municipio. Oltre gli amministratori bagnaresi,  vi erano anche i sindaci dell’Associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto guidati dal presidente Roberto Vizzari, il presidente della commissione regionale bilancio, Candeloro Imbalzano e gli assessori provinciali Giuseppe Pirrotta ed Eduardo Lamberti Castronuovo. 
Quest’ultimo si è rivolto direttamente ai pescatori che protestavano, affermando che al più presto «sarà convocato un consiglio provinciale per affrontare la spinosa tematica».

I pescatori di Bagnara scendono in piazza. E ottengono subito un primo risultato: incontro a Roma il 24, nella sede del ministero della Pesca. Ieri mattina, infatti, è stato organizzato un sit-in di protesta davanti Palazzo San Nicola e, considerato il consistente dispiegamento di forze dell’ordine, tutto si è svolto in maniera pacifica e civile, anche perché il numero di partecipanti alla manifestazione non è risultato così alto come forse ci si attendeva. O temeva, visto che qualcuno aveva addirittura paventato tafferugli e disordini. Nulla di tutto ciò, per fortuna. Carabinieri e Polizia si sono limitati soltanto a presidiare la piazza, ma non è stato necessario che intervenissero. Nonostante ciò, la rappresentanza dei pescatori di Bagnara, unitamente alle mogli, ha fatto lo stesso sentire la propria voce, denunciando il disagio sociale causato dalle limitazioni inferte alla pesca da parte dei regolamenti vigenti. Le istituzioni, al contrario, si sono presentate tutte compatte al Municipio. Oltre gli amministratori bagnaresi,  vi erano anche i sindaci dell’Associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto guidati dal presidente Roberto Vizzari, il presidente della commissione regionale bilancio, Candeloro Imbalzano e gli assessori provinciali Giuseppe Pirrotta ed Eduardo Lamberti Castronuovo. Quest’ultimo si è rivolto direttamente ai pescatori che protestavano, affermando che al più presto «sarà convocato un consiglio provinciale per affrontare la spinosa tematica».

 

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