No alla riapertura dell’istruttoria dibattimentale nel processo-bis per l’omicidio di Franco Fortugno, il vice presidente del Consiglio regionale della Calabria ucciso a Locri il 16 ottobre 2005. La Corte d’Assise d’Appello di Reggio (presidente Gabriella Cappello, a latere Maria Luisa Crucitti) ha respinto la richiesta avanzata dalla difesa di Alessandro Marcianò, ieri rappresentata in aula dall’avvocato Antonio Managò del Foro di Reggio, «trattandosi di accertamenti non assolutamente necessari ai fini della decisione». Ed in particolare il no ha riguardato l’audizione di Salvatore Arena e Luigi Silipo (via libera invece all’acquisizione dell’informativa), l’ex dirigente della Squadra Mobile di Reggio e il suo braccio destro che sono stati i due funzionari che hanno coordinato le indagini sul delitto; l’audizione del poliziotto Franco Antonino Consolato; l’acquisizione della bobina e trascrizione dei dialoghi intercettati dalla Questura; l’accertamento della circostanza relativa all’aggancio della cella del ripetitore telefonico «dei luoghi in cui sorgono il Consiglio regionale della Calabria e il Policlinico “Madonna della Consolazione” a Reggio»; accertamento della composizione dello staff del gruppo consiliare dell’ex consigliere regionale Domenico Crea; acquisizione degli atti relativi agli esiti dell’inchiesta della commissione parlamentare antimafia.
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