Stato di agitazione dei dipendenti
Stato di agitazione dei dipendenti dell’Hospice. La CIsl Funzione Pubblica di Reggio Calabria con Luciana Giorgana e Antonio Cogliandro ha affrontato in assemblea i problemi dei Lavoratori. E ieri si è tenuta ieri l’assemblea dei lavoratori alla quale hanno aderito in maniera compatta gli operatori della struttura, che si sono trattenuti fino a tarda sera per affrontare con i vertici della Federazione i problemi legati all’Istituto.
«I dipendenti dell’Hospice hanno espresso tutto il loro disagio per il forte ritardo registrato nei pagamenti degli stipendi, riferiti a tre mensilità. Dal dibattito è emersa, in maniera evidente, la richiesta di avere riconosciuto il diritto ad una retribuzione commisurata alla quantità e alla qualità del lavoro prestato, con un chiaro riferimento al principio costituzionalmente sancito. Hanno espresso, inoltre, una grande preoccupazione per il loro futuro lavorativo e per le sorti della stessa struttura, chiedendo trasparenza e condivisione in merito alle scelte assunte dalla parte datoriale e appellandosi al senso di responsabilità degli attori in gioco».
Stato di agitazione dei dipendenti dell’Hospice. La CIsl Funzione Pubblica di Reggio Calabria con Luciana Giorgana e Antonio Cogliandro ha affrontato in assemblea i problemi dei Lavoratori. E ieri si è tenuta ieri l’assemblea dei lavoratori alla quale hanno aderito in maniera compatta gli operatori della struttura, che si sono trattenuti fino a tarda sera per affrontare con i vertici della Federazione i problemi legati all’Istituto.«I dipendenti dell’Hospice hanno espresso tutto il loro disagio per il forte ritardo registrato nei pagamenti degli stipendi, riferiti a tre mensilità. Dal dibattito è emersa, in maniera evidente, la richiesta di avere riconosciuto il diritto ad una retribuzione commisurata alla quantità e alla qualità del lavoro prestato, con un chiaro riferimento al principio costituzionalmente sancito. Hanno espresso, inoltre, una grande preoccupazione per il loro futuro lavorativo e per le sorti della stessa struttura, chiedendo trasparenza e condivisione in merito alle scelte assunte dalla parte datoriale e appellandosi al senso di responsabilità degli attori in gioco».