Reggio

Lunedì 29 Aprile 2024

Beni confiscati,
servono più fondi

L’Agenzia per la gestione dei Beni confiscati, che ha la propria sede nazionale a Reggio Calabria, ha reso nota, pochi giorni addietro, la relazione sulle attività che sono state svolte nell’anno 2012. Durante lo scorso anno, dunque, i beni confiscati in totale sono stati 11.238 concentrati per quasi il 75% in Sicilia, Calabria e Campania. La Calabria, in questa speciale classifica, si ritrova al secondo posto per numero dei beni confiscati a quota 1650; di questi ce ne sono 444 dati in gestione; 970 immobili consegnati; 158 destinati e non consegnati, mentre solo 78 sono i beni usciti dalla gestione dell’Agenzia. Il primo posto è saldamente occupato dalla Sicilia con 4.892 beni confiscati; il terzo gradino del podio virtuale è occupato dalla Campania con 1.571 beni confiscati. Per migliorare lo “stato di salute” dei beni immobili confiscati «è auspicabile – si legge nella relazione dell’Agenzia per i beni sequestrati e confiscati – l'istituzione di un fondo di rotazione che consenta la gestione, utilizzazione, manutenzione e valorizzazione dei beni sequestrati e confiscati, alimentato in parte da un contributo statale ed in parte dai rientri derivanti dalla vendita dei beni confiscati, anche aziendali».

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