
Condannato a 10 anni di reclusione Alessandro Cattolico, reo confesso dell’omicidio di Pietro Marsiglia, avvenuto il 12 ottobre del 2011, in una contrada periferica di Locri. Lo ha deciso il gup di Locri, dottor Andrea Amadei a conclusione del processo con le forme del rito abbreviato a carico del 29enne, che si trova agli arresti domiciliari. Il giudice, accogliendo parte delle osservazioni dell’avv. Domenico Piccolo, ha riconosciuto a Cattolico le attenuanti generiche, nonché l’attenuante della provocazione, e la continuazione del reato di porto e detenzione abusiva di arma da sparo con il reato di omicidio. In sede di requisitoria il pm Debora Rizza aveva concluso chiedendo la condanna a 16 anni di reclusione, fondando la richiesta sulla contestazione del reato di omicidio volontario con dolo eventuale, ovvero sulla consapevolezza da parte di Cattolico che l’uso di una pistola, l’esplosione di più colpi e la distanza dalla vittima comportava l’accettazione del rischio di uccidere Marsiglia.
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