Il processo alla famiglia di ’ndrangheta Lo Giudice si sta celebrando davanti al Tribunale collegiale presieduto da Silvia Capone. L’accusa è rappresentata dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Reggio, Beatrice Ronchi. Sul banco degli imputati capi e gregari della famiglia mafiosa tra cui spicca il nome di Luciano Lo Giudice, la mente finanziaria del clan. Testimone ieri in Tribunale il brigadiere Francesco Maisano, uno dei segugi del Raggruppamento operativo speciale dell’Arma di Reggio che ha collaborato alle indagini concretizzatesi il 18 febbraio 2008 nella cattura di Pasquale Condello “Il Supremo”. Il militare ieri ha ribadito: «Luciano Lo Giudice era una mia fonte confidenziale. Mi diede alcune dritte che potevano servire alla localizzazione del super latitante, ma nessun contributo fondamentale».
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