Un contenzioso “milionario” in attesa di definizione. Il Comune, da un lato, e l’Ased, dall’altro, stanno cercando la modalità più consone ad entrambi per giungere all’abbattimento dell’enorme credito pregresso vantato dalla società di servizi ecologici. La discussione è aperta ma gli angoli da smussare sembrano essere ancora parecchi.
Di fatto la commissione straordinaria si è ritrovata tra le mani una questione spinosissima, retaggio indesiderato delle recenti amministrazioni comunali, da affrontare con l’attenzione del caso. Nonostante i diversi tentativi esperiti dalle parti, la vertenza però è ancora aperta. A fronte delle sacrosante ragioni che vanno riconosciute ai commissari prefettizi (non è facile cancellare un debito di alcuni milioni di euro in poco tempo), ci sono quelle dell’azienda concessionaria dei servizi di igiene ambientale, il cui bilancio, secondo quanto sostenuto dal suo amministratore unico, Rosario Azzarà, sta per superare la linea di non ritorno.
Un contenzioso “milionario” in attesa di definizione. Il Comune, da un lato, e l’Ased, dall’altro, stanno cercando la modalità più consone ad entrambi per giungere all’abbattimento dell’enorme credito pregresso vantato dalla società di servizi ecologici. La discussione è aperta ma gli angoli da smussare sembrano essere ancora parecchi. Di fatto la commissione straordinaria si è ritrovata tra le mani una questione spinosissima, retaggio indesiderato delle recenti amministrazioni comunali, da affrontare con l’attenzione del caso. Nonostante i diversi tentativi esperiti dalle parti, la vertenza però è ancora aperta. A fronte delle sacrosante ragioni che vanno riconosciute ai commissari prefettizi (non è facile cancellare un debito di alcuni milioni di euro in poco tempo), ci sono quelle dell’azienda concessionaria dei servizi di igiene ambientale, il cui bilancio, secondo quanto sostenuto dal suo amministratore unico, Rosario Azzarà, sta per superare la linea di non ritorno.
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