L’imprenditore Carlo Parasporo ha scelto il rito abbreviato e sarà giudicato il 18 luglio insieme ad Antonio Cataldo. Per gli altri cinque indagati dell’inchiesta “Route 106”, Massimiliano Fuda, Francesco Salvatore Fuda, Roberto Musolino, Natale Licari e Carmelo Licari, il gup distrettuale Massimo Minniti, in accoglimento della richiesta del pm Antonio De Bernardo, ha disposto il rinvio a giudizio e saranno giudicati dal Tribunale di Locri, davanti al quale sono chiamati a comparire il prossimo 8 ottobre.
La scelta dell’abbreviato da parte del 53enne Parasporo è stata formalizzata all’udienza di ieri dagli avvocati Antonio Mazzone e Vincenzo Maio, che hanno preferito di procedere velocemente alla definizione del procedimento penale, dove l’imputato risponde dell’accusa di «avere contribuito, pur senza farne formalmente parte, al rafforzamento, alla conservazione ed alla realizzazione degli scopi dell’associazione mafiosa denominata ‘ndrangheta».
L’imprenditore Carlo Parasporo ha scelto il rito abbreviato e sarà giudicato il 18 luglio insieme ad Antonio Cataldo. Per gli altri cinque indagati dell’inchiesta “Route 106”, Massimiliano Fuda, Francesco Salvatore Fuda, Roberto Musolino, Natale Licari e Carmelo Licari, il gup distrettuale Massimo Minniti, in accoglimento della richiesta del pm Antonio De Bernardo, ha disposto il rinvio a giudizio e saranno giudicati dal Tribunale di Locri, davanti al quale sono chiamati a comparire il prossimo 8 ottobre.La scelta dell’abbreviato da parte del 53enne Parasporo è stata formalizzata all’udienza di ieri dagli avvocati Antonio Mazzone e Vincenzo Maio, che hanno preferito di procedere velocemente alla definizione del procedimento penale, dove l’imputato risponde dell’accusa di «avere contribuito, pur senza farne formalmente parte, al rafforzamento, alla conservazione ed alla realizzazione degli scopi dell’associazione mafiosa denominata ‘ndrangheta».
Caricamento commenti