Buste aperte, offerte al vaglio. E si va al “risparmio”, come spiegheremo. Per oggi è prevista la valutazione. Due soli partecipanti: Navigazione Libera del Golfo, l’antichissima società di trasporti marittimi della famiglia napoletana Aponte, nota anche per avere un suo rappresentante, Gianluigi, fondato la Msc Crociere, e Bluferries, società del gruppo Rfi e dunque a capitale pubblico. Al ministero dei Trasporti, retto dall’on. Maurizio Lupi, si decide il destino della Metromare, il collegamento veloce attraverso catamarani tra Messina, Villa San Giovanni e Reggio Calabria. Male notizie che intanto filtrano non sono positive, non del tutto almeno, come peraltro prevedevano Cgil, Cisl, Uil e Orsa, i sindacati che si sono intestati la battaglia perché il Governo non si limitasse a mettere una pezza in vista della scadenza del contratto con Ustica Lines e Bluferries che avevano dato vita al Consorzio Metromare, ma investisse risorse adeguate per la prosecuzione di un servizio ad alto gradimento nel solco di uno standard di offerta al pubblico consolidata e confacente alle esigenze.