
Ancora un’udienza interamente dedicata alle discussioni della difesa. In aula, a prendere la parola, sono stati i legali degli imputati nel processo di appello (filone rito abbreviato), innestato sui fatti oggetto di approfondimento con l’inchiesta “Konta Korion”, in fase di celebrazione davanti al Tribunale di Reggio Calabria (Russo presidente, Pastore e Blatti giudici).
Circa un mese e mezzo addietro, a conclusione della propria requisitoria, il procuratore generale Ezio Arcadi aveva invocato la conferma della sentenza emessa il 2 dicembre 2011, dal gup Tommasina Cotroneo. In quella circostanza a 22 imputati erano stati inflitti complessivamente 130 anni di carcere. Cinque erano state le assoluzioni.
Ancora un’udienza interamente dedicata alle discussioni della difesa. In aula, a prendere la parola, sono stati i legali degli imputati nel processo di appello (filone rito abbreviato), innestato sui fatti oggetto di approfondimento con l’inchiesta “Konta Korion”, in fase di celebrazione davanti al Tribunale di Reggio Calabria (Russo presidente, Pastore e Blatti giudici). Circa un mese e mezzo addietro, a conclusione della propria requisitoria, il procuratore generale Ezio Arcadi aveva invocato la conferma della sentenza emessa il 2 dicembre 2011, dal gup Tommasina Cotroneo. In quella circostanza a 22 imputati erano stati inflitti complessivamente 130 anni di carcere. Cinque erano state le assoluzioni.
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