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Agguato in centro
ucciso 37enne

Si chiamava Arcangelo Pelaia, di 37 anni, già noto alle forze dell'ordine, l'uomo ucciso a colpi di arma da fuoco, probabilmente una pistola, in un agguato a Gioia Tauro. Il fatto è avvenuto a Piazza Matteotti nelle vicinanze della sede del Comando dei vigili urbani della città. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo si trovava alla guida della sua Fiat Panda quando la vettura è stata speronata. Dall' altra auto sono stati sparati diversi colpi. La morte di Pelaia é stata istantanea. Sul luogo dell'omicidio è giunto il procuratore della Repubblica di Palmi, Giuseppe Creazzo.

L'area è stata transennata dai carabinieri e sul posto sono presenti anche i familiari. La città è paralizzata vista la centralità della zona. L'uomo era vedovo. La  moglie era morta per una malattia.

Arcangelo Pelaia era stato arrestato nel 2005 perché coinvolto nell'omicidio dei cugini Saverio e Leonardo Giacobbe, uccisi il primo luglio di quell'anno nei pressi di uno stabilimento balneare. Accusato del duplice omicidio era stato il fratello di Arcangelo Pelaia, Giuseppe il quale sarebbe intervenuto, in quella circostanza, facendo fuoco con una pistola calibro nove contro i due cugini Giacobbe dopo una lite per motivi sentimentali. Giuseppe Pelaia, che si costituì a distanza di alcuni mesi dall'omicidio, è attualmente in carcere per una condanna per duplice omicidio mentre Arcangelo subì una denuncia per rissa. (ANSA)

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