Con le carte carburante del Comune
rifornivano le loro auto
Finisce in Procura l’incredibile vicenda che farebbe ritenere che alcuni dipendenti del Comune di Locri avrebbero utilizzato le carte di credito per la fornitura del carburante come bancomat per fare il pieno alle proprie auto.
La scoperta fatta dagli amministratori locresi nelle scorse settimane, a seguito del controllo della spesa dell’Ente per razionalizzarla, aveva stimolato il sindaco Giovanni Calabrese a ritirare tutte le carte di credito per carburante detenute dai dipendenti abilitati all’utilizzo dei mezzi comunali e ad avviare una indagine interna per accertare l’esistenza di eventuali responsabilità. La spesa del carburante per i mezzi comunali da un pò di tempo era monitorata perché si trattava di una spesa mensile di svariate migliaia di euro, ritenuta eccessiva in quanto i mezzi comunali in circolazione erano pochi.
Finisce in Procura l’incredibile vicenda che farebbe ritenere che alcuni dipendenti del Comune di Locri avrebbero utilizzato le carte di credito per la fornitura del carburante come bancomat per fare il pieno alle proprie auto.La scoperta fatta dagli amministratori locresi nelle scorse settimane, a seguito del controllo della spesa dell’Ente per razionalizzarla, aveva stimolato il sindaco Giovanni Calabrese a ritirare tutte le carte di credito per carburante detenute dai dipendenti abilitati all’utilizzo dei mezzi comunali e ad avviare una indagine interna per accertare l’esistenza di eventuali responsabilità. La spesa del carburante per i mezzi comunali da un pò di tempo era monitorata perché si trattava di una spesa mensile di svariate migliaia di euro, ritenuta eccessiva in quanto i mezzi comunali in circolazione erano pochi.
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