A tre anni dalla delibera di consiglio (era il 9 luglio 2010) con cui, su proposta della minoranza, si dava mandato al sindaco e all’esecutivo di introdurre e integrare le ztl e di “introdurre una zona a traffico limitato con accesso subordinato al pagamento di una tariffa cosiddetta ecopass”, la Giunta approva relazione ed elaborato grafico forniti dall’ufficio di staff del sindaco, in cui sono state recepite le indicazioni di quella seduta del 2010. Si legge, infatti, nella delibera della giunta La Valle di pochi giorni orsono che la ztl (quella funzionale al pagamento dell’ecopass) riguarderà entrambi i sensi di marcia, dalle 7 alle 22 nel tratto compreso tra il sottopasso di via Garibaldi e la via Marinai d’Italia, sino all’intersezione di via Riviera e che “l’accesso a quest’ultima sia subordinato al pagamento denominato ecopass”. Una delibera che arriva in un momento “caldo” con le voci che si rincorrono circa la revoca (termine improprio a dire il vero) dell’ecopass al comune di Villa. Anche se su questo il primo cittadino, Rocco La Valle, più di una volta ha detto che «nessun atto in tal senso è giunto dal comune di Messina e non essendo cambiato nulla non c’è motivo di preoccupazione in tal senso». Ma a Messina c’è chi dice che nessun atto di revoca formale della convenzione con il comune di Villa deve esserci e per una serie di motivi: il sindaco di Messina non è più commissario per l’emergenza ambientale dal 30 settembre 2012 e, comunque, la Giunta il 29 giugno del 2012 ha fatto proprio il contenuto delle ordinanze commissariali disponendone il mantenimento in vigore dall’1 luglio “riportando l’iniziativa dell’autorità governativa delegata nell’alveo dell’azione amministrativa ordinaria del comune”. Non solo ma l’istituzione dell’ecopass era solo in via sperimentale e la convenzione tra i due enti aveva scadenza 15 gennaio 2012. E infine Villa, pur essendosi impegnata, ad oggi non ha una zona a traffico limitato in prossimità degli imbarchi che le consentirebbe di riscuotere l’ecopass.