Un fulmine a ciel sereno per molti politici. La Procura ha concluso le indagini sulla società mista Leonia in cui si era infiltrata la cosca Fontana e l’avviso è stato notificato anche all’ex giunta comunale guidata dall’allora sindaco Giuseppe Raffa. Oltre ai membri della famiglia Fontana, arrestati diversi mesi fa, e al direttore operativo, Bruno De Caria, la Procura antimafia reggina avrebbe notificato il coinvolgimento nell’indagine all’ex sindaco facente funzioni, Giuseppe Raffa, nonché agli assessori che componeva la sua giunta: Paolo Anghelone, Enzo Sidari, Antonella Freno, Michele Raso, Giuseppe Plutino e Dominique Suraci (questi due già in carcere per reati di mafia), Tilde Minasi, Rocco Lascala, Pasquale Zito, Amedeo Canale, Sebastiano Vecchio e Demetrio Porcino. Secondo i magistrati reggini che hanno chiuso le indagini, sarebbe stata infranta la norma relativa all'affidamento e all'esecuzione di opere e lavori pubblici, nonché quella relativa ai servizi e alle forniture. Insomma, gli accertamenti della Dda sono volti a dimostrare se e come la politica abbia favorito l'infiltrazione nella società per la raccolta dei rifiuti della famiglia Fontana. Nell’indagine, dunque, vi sarebbero anche i documenti predisposti dalla Giunta Comunale, che, evidentemente, hanno insospettito gli inquirenti.