La situazione dei rifiuti è sempre critica in tutta la regione e gli sforzi compiuti per smaltire il surplus di rifiuti non sono riusciti a portare un definitivo sollievo. Per questo il dipartimento ambiente della Regione, guidato da Bruno Gualtieri, ha scelto di portare i rifiuti fuori dal territorio nazionale probabilmente via mare. La via privilegiata calabrese non poteva che essere il porto di Gioia Tauro. Per questo è stato pubblicato un avviso di ricerca di un immobile ad uso industriale da destinare a stazione di imballaggio e stoccaggio di rifiuti indifferenziati per il successivo conferimento in impianti extranazionali. La decisione è motivata poiché i sette impianti di trattamento rifiuti presenti sul territorio calabrese: Rossano, Lamezia Terme, Catanzaro, Crotone, Gioia Tauro, Siderno e Sambatello non hanno la capacità per trattare la totalità dei rifiuti indifferenziati prodotti dai comuni. «In particolare – si legge nell’avviso – a fronte di 2.400 tonnellate di rifiuti indifferenziati prodotti quotidianamente, le capacità nominali di trattamento si attestano su 1600 tonnellate, con un deficit di circa 800 al giorno, conseguentemente buona parte dei rifiuti urbani prodotti non ha la possibilità di essere trattata in idoneo impianto ».