Si tratta di un “cucciolo” di capodoglio, morto e con un vistoso squarcio in prossimità della parte caudale. La carcassa si è andata poi a piaggiare nello spazio di spiaggia libera tra i due lidi più a sud dell’arenile della cittadina jonica. È successo intorno alle 15 di ieri, e poco dopo essersi arenato il cetaceo, si è spezzato in due tronconi. Sul posto sono intervenuti il tenente di vascello della capitaneria di porto di Roccella Jonica, Antonino Indelicato, con i suoi uomini, e i medici veterinari Francesco Armocida, Santino Squillace e Stefania Giglio, i primi due dell’Asp di Reggio Calabria operanti nell’area A dell’ambito territoriale di Locri, la terza del Centro studi cetacei con sede a Pescara. Effettuati gli esami di routine e i campionamenti genetici, la carcassa della piccola balenottera, lunga circa 10 metri, è stata avviata all’inceneritore per essere smaltita.