Ritardi e boicottaggi, ma la musica non finirà

Tutti, indistintamente tutti, a sostegno di Roccella Jazz Festival, la manifestazione culturale forse più importante della Calabria e dell’intero Mezzogiorno. Una manifestazione he non può, dopo 33 anni di vita e di diffusione di cultura, cessare di vivere per colpa della burocrazia. E per via di strane “manovre” messe in atto da qualcuno a vantaggio di altre manifestazioni secondarie e neppure minimente paragonabili alla kermesse roccellese. Guai, quindi, come è stato ampiamente evidenziato e rimarcato durante la seduta consiliare dai rappresentanti dell’assise municipale e in particolare dal vicesindaco Sisinio Zito – «nonostante gli scandalosi ritardi da parte del ministero nell’erogazione dei contributi e, soprattutto, alle “oscene” motivazioni avanzate da alcuni apparati burocratici della Regione Calabria in tema di riduzione del finanziamento in precedenza stabilito e sottoscritto», a tentare di mettere il bastone tra le ruote o a boicottare la manifestazione, da parte di chicchessia.