Il Comandante dei vigili urbani di Reggio Calabria, Cosimo Fazio, di 56 anni, è morto per infarto mentre coordinava le attività di soccorso per gli immigrati sbarcati stamane nel porto. Fazio, in servizio presso la scuola allievi carabinieri con il grado di Tenente Colonnello, aveva avuto da 10 giorni l'incarico di dirigere la polizia municipale di Reggio Calabria. Durante le operazioni di sbarco degli immigrati il comandante dei vigili urbani ha avvertito un malore e si è accasciato a terra. E' stato immediatamente soccorso sia dal personale del servizio 118 presente sul posto e sia da altre persone ma è deceduto poco dopo. Il corpo è stato portato presso l'ospedale di Reggio Calabria.
''Profondo cordoglio'' e' stato espresso dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano per la morte del comandante della Polizia Locale, Cosimo Fazio, deceduto per infarto mentre soccorreva i migranti sbarcati oggi a Reggio Calabria. "Mi unisco al dolore dei familiari - aggiunge Alfano - Siamo commossi e grati per lo straordinario impegno e la totale abnegazione con cui i nostri uomini in divisa svolgono ogni giorno, anche in giorni come questo, il loro lavoro. Per queste ragioni, in questi dolorosi momenti, il lutto colpisce tutti noi".
L'imbarcazione era stata rintracciata ieri sera e rimorchiata dai mezzi del comando del Reparto aeronavale della guardia di finanza di Vibo Valentia. Tra gli immigrati ci sono 36 donne, 29 bambini e numerosi minori, oltre agli altri che sono uomini adulti. L'imbarcazione è partita dalla Turchia ed ha navigato per quattro giorni prima di raggiungere le coste della Calabria.I militari della guardia di finanza hanno individuato due persone perché accusate di essere gli scafisti. Il veliero è stato sequestrato perché ritenuto il mezzo utilizzato per favorire l'immigrazione irregolare. I mezzi aerei e navali intervenuti fanno parte dell'operazione "Aeneas" di contrasto dei flussi migratori diretti verso le coste ioniche calabresi e pugliesi. Alla luce dei recenti frequenti sbarchi in Calabria ma anche nella parte orientale della Sicilia, è stata infatti intensificata la vigilanza aeromarittima coordinata dalla Guardia di Finanza, nelle acque internazionali, per intercettare le imbarcazioni che trasportano migranti.
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