Aveva reso la vita impossibile all'ex fidanzata pedinandola e inviandole di continuo dei messaggi col chiaro intento di indurla ad un "ripensamento". Ma lei aveva era fatto un nuovo ragazzo che, a sua volta, era diventato vittima di azioni persecutorie culminate con il tentato omicidio. Protagonista della vicenda, avvenuta a Laureana di Borrello, è Stefano Alvaro, 23 anni, nativo di Reggio Calabria, ma residente nel centro della Piana, incensurato, senza un fisso mestiere. Alvaro è stato arrestato presso la propria abitazione in via Iannizzi nella tarda serata di mercoledì scorso. I carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo Emanuele Moccia, gli hanno notificato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Palmi, Giulio De Gregorio, su richiesta del sostituto Giulia Masci che ha coordinato le delicate indagini, andate avanti per mesi. I fatti interessano un arco di tempo che va dal mese di febbraio al mese di giugno di quest'anno. Lasciato dalla ragazza, M.C., 20 anni, studentessa, Stefano Alvaro non si era dato pace. Prima i tentativi di riconciliazione, poi il comportamento persecutorio per il quale stato oggetto di una denunzia. Ma la sua ex nel frattempo si era fidanzata con Carmelo Morabito, 24 anni, pure lui di Laureana, che gestisce da qualche tempo un pub molto frequentato nelle ore serali. Per Alvaro questo evento era diventato quasi una ossessione.
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