Non è affatto confortante ciò che, giornalmente, accade al Pronto soccorso degli ospedali Riuniti. I “malcapitati” che son costretti a ricorrere a tale servizio, infatti, sono costretti a scontrarsi con una realtà senz’altro precaria. Nella mattinata di ieri, per esempio, oltre trenta persone si son ritrovate accalcate sulle porte d’ingresso che conducono alle stanze dei medici. Nell’atrio, inoltre, si potevano notare pazienti in piedi e – tra i più fortunati – anche seduti che attendevano da tempo il loro turno per poter essere visitati. Nonostante tale servizio sanitario farebbe pensare ad una celerità nell’intervento, ai Riuniti pare si vada controcorrente. Alcuni volontari che prestano servizio da molto tempo nella struttura – ai quali, per ovvie ragioni, garantiremo la riservatezza sulla loro identità – hanno raccontato come in questo mese di agosto, paradossalmente, i medici a disposizione siano soltanto due. I particolari sull'edizione di domani
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