Nella cittadina del basso Tirreno sembra proprio sia giunto il momento di voltare pagina per ciò che concerne l'ambito amministrativo.
L'intenzione del sindaco Cesare Zappia – che lo ha spinto ad andare avanti e non cedere alla voglia di dimettersi senza, tra l'altro, lasciarsi condizionare dall'attentato intimidatorio subìto due mesi fa – impone di guardare senz'altro avanti. Per molto tempo, infatti, il destino di Palazzo San Nicola è rimasto appeso ad un filo. L'incertezza, in quel periodo, sembrava sempre più dominare la scena pubblica. Se il primo cittadino avesse presentato le dimissioni, infatti, tutto il Consiglio comunale sarebbe stato azzerato per aprire, così, le porte alla terna commissariale inviata direttamente dal Viminale.
Così, però, non è stato. Anche se tutto faceva presagire una brusca interruzione della legislatura.
Nella cittadina del basso Tirreno sembra proprio sia giunto il momento di voltare pagina per ciò che concerne l'ambito amministrativo. L'intenzione del sindaco Cesare Zappia – che lo ha spinto ad andare avanti e non cedere alla voglia di dimettersi senza, tra l'altro, lasciarsi condizionare dall'attentato intimidatorio subìto due mesi fa – impone di guardare senz'altro avanti. Per molto tempo, infatti, il destino di Palazzo San Nicola è rimasto appeso ad un filo. L'incertezza, in quel periodo, sembrava sempre più dominare la scena pubblica. Se il primo cittadino avesse presentato le dimissioni, infatti, tutto il Consiglio comunale sarebbe stato azzerato per aprire, così, le porte alla terna commissariale inviata direttamente dal Viminale. Così, però, non è stato. Anche se tutto faceva presagire una brusca interruzione della legislatura.
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