Reggio

Domenica 28 Aprile 2024

Accorinti chiede
agevolazioni per
i residenti

Andata e ritorno, a piedi, per uno studente o un lavoratore costa 5 euro al giorno. Per chi usa l’auto, una cena a Scilla per un messinese, o a Taormina per un reggino, rischia di costare più che a Montecarlo durante il gran premio. Muoversi tra le due sponde dello stretto è sempre più proibitivo. Palazzo Zanca tenta la mediazione.  Venerdì la prima missiva del sindaco è stata indirizzata all’amministratore delegato delle ferrovie dello stato Mauro Moretti, ma nelle ore successive, Accorinti si è rivolto anche ai dirigenti delle compagnie private. Allo stato attuale risulta estremamente gravoso l’attraversamento per tutti i cittadini che vivono nell’hinterland. Impossibile, a queste condizioni, una qualsiasi forma di conurbazione finalizzata alla condivisione di servizi e di scambi. E siccome la politica di una vera integrazione tra le popolazioni che vivono affacciate sullo stretto è tanto cara alla nuova amministrazione, il sindaco ha scritto poche righe per chiedere a quanti assicurano la mobilità da una sponda all’altra di venire incontro alle esigenze dell’utenza. In attesa che venga messo a punto un più ampio piano per evitare che i mezzi pesanti invadano il centro città, il sindaco punta a salvaguardare gli interessi dei cittadini, soprattutto dei pendolari, affinché muoversi non sia fortemente penalizzante per tariffe e tempi di attraversamento.   Un prezzo agevolato per i residenti: questa la richiesta formulata dal primo cittadino.

A sostenere la linea di Palazzo Zanca, l’Orsa e la Rete aggregativa studentesca. Il sindacato ha da tempo intrapreso un dialogo con Blu-Ferries in quanto unico armatore operante nello Stretto con caratteristiche di “vettore pubblico”. Si attende ora che la compagnia si pronunci con un’offerta che possa venire incontro alle esigenze ci quanti vogliono muoversi da una sponda all’altra, a piedi o in auto. Da anni ormai, sono state messe da parti, dal pubblico e dal privato, le tariffe per residenti a favore di quelle legate alla temporaneità dell’attraversamento. In giornata, entro 3 giorni o oltre 3 giorni, non possono soddisfare i residenti che vogliono muoversi con una certa frequenza: per lavoro, studio, ma anche per una serata in allegria.

Per questo, anche ai sindaci dei territori interessati, orsa e rete studentesca chiedono un sostegno sollecitando le ferrovie, la politica nazionale e regionale  per stimolare gli interventi necessari affinché si estenda, una volta per tutte, anche all'attraversamento pedonale  il concetto di continuità territoriale

 

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