Cosimo Demasi, detto “u mungianisi”, 57 anni era atitante dallo scorso 31 luglio, e deve scontare una pena di tre anni e tre mesi di reclusione per reati inerenti gli stupefacenti. L’arresto è stato eseguito dalla squadra mobile di Torino, in collaborazione con quella di Reggio Calabria e del commissariato di Polizia di Siderno. Secondo gli investigatori Demasi, per evitare l’arresto, si era rifugiato a Torino da diversi mesi, sfruttando gli appoggi logistici che la cosca di 'ndrangheta a cui appartiene offre ai propri affiliati. Al momento dell’arresto Demasi ha riconosciuto gli investigatori giunti dalla Calabria per procedere personalmente all’arresto e si è complimentato con loro per la celerità delle indagini. Demasi è stato portato nel carcere di Torino. Il fratello di Cosimo Demasi, Giorgio, è stato arrestato nel 2011 per 'ndrangheta, anche lui a Torino, nell’ambito dell’inchiesta “Crimine”: secondo gli inquirenti che lo hanno arrestato era infatti il capo della locale di Gioiosa Jonica Un uomo, M.A., 60 anni, è stato denunciato per il favoreggiamento della latitanza di Demasi. Gli aveva dato ospitalità nel suo appartamento di via Vit ime di Bologna a Torino.
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