No, non è stata una domenica comune, di routine, per Lillo Foti. Dopo l’incredibile kappaò con il Carpi, che ha gli ha provocato tanta amarezza, delusione e rabbia – nel sabato del villaggio al “Granillo” in cui si era preconizzata la rinascita –nella notte deve avere dormito davvero poco. Che cosa fare per il bene della Reggina dopo i proclami pre-mercato, l’ingaggio di Atzori, il trainer dei playoff di tre stagioni prima, l’entusiasmo rinnovato tra i ventimila sulle scalee nel debutto contro il Bari e il misero pareggio senza gol scaturito nel raffronto con i Galletti? Un nuovo esonero, lui che non è un mangia-allenatori alla Zamparini? Una prova d’appello per il tecnico di Collepardo mentre si procede verso il derby calabrese cadetto allo “Scida” di lunedì prossimo? Foti ha deciso di non decidere. Ancora. “Spifferi” parlano di riunioni per ricercare una soluzione ottimale, di contatti, di valutazioni economiche nel caso di uno strappo. Nomi a iosa, fra cui quello di Franco Colomba, altro cavallo di ritorno, Gautieri che avrebbe rifiutato Brescia, mentre Mutti è finito sulla panchina del Padova. Persino si è parlato di Ciccio Cozza...