Palazzo di Giustizia, il Comune passa all’attacco della Bentini. Decide di interrompere il contratto e di contestare il grave inadempimento alla società di Faenza vincitrice della gara per la costruzione della nuova sede della giustizia reggina. Un’opera incompiuta che probabilmente continuerà a esserlo ancora per un po’ di tempo. La commissione straordinaria nella seduta del 27 settembre scorso, alla presenza peraltro di Vincenzo Panico, ha proceduto a deliberare la rescissione del contratto. Questo perché «i lavori – a giudizio del Comune – hanno registrato ritardi per negligenza rispetto alle previsioni del programma. Sulla base del processo verbale, qualora l’inadempimento permanga, la stazione appaltante, su proposta del responsabile del procedimento, delibera la risoluzione del contratto». E rescissione è avvenuta con tanto di gravi e circostanziate accuse alla società derivanti principalmente all’abbandono del cantiere di lavoro, alla smobilitazione di mezzi e attrezzature, l’arbitraria sospensione dei lavori a far data dal 4 febbraio scorso.
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