Turbolenze in costante avvicinamento verso l’Aeroporto dello Stretto. Da una parte il calo dei passeggeri e la prospettiva di un’Alitalia che vorrebbe tagliare ulteriori voli per ripianare le perdite del suo bilancio e renderlo più appetibile Oltralpe; dall’altra parte la Sogas, che, anche a causa del calo dei transiti, si trova in perenne difficoltà nel fare quadrare i conti societari. In un quadro simile, inoltre, bisogna anche aggiungere le restrizioni operative che l’Enac pare sempre sul punto di volere togliere ma che, invece, resistono a oltranza e limitano lo sviluppo del “Tito Minniti”.
In questo scenario assolutamente preoccupante, il presidente della Provincia Giuseppe Raffa (cioè il maggiore azionista della Sogas) si è recato a Roma – con lui c’era pure un rappresentante di Sogas, gli assessori provinciali Giannetta, Rao e Candido e l’ex parlamentare Nino Foti – e al Ministero dei Trasporti ha incontrato il capo della segreteria tecnica del ministro dei Trasporti Lupi. Nella capitale, Raffa ha illustrato nel dettaglio la grave situazione che è costretto a subire lo scalo di Ravagnese a causa delle limitazioni e ha auspicato anche un intervento ministeriale in favore dell’Aeroporto dello Stretto.