Dopo undici mesi di carcerazione preventiva Antonio Pasquale Pelle ieri pomeriggio è tornato in libertà per l’insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza. Indizi che sarebbero stati addirittura insufficienti per l’emissione del provvedimento cautelare. Il 41enne di Antonimina, che era stato tratto in arresto nel corso dell’operazione antimafia denominata “Saggezza”, con l’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso e di illecita concorrenza aggravata, ha lasciato il carcere di Vibo Valentia, dove si trovava recluso dal novembre dello scorso anno, su disposizione del Tribunale del riesame di Reggio Calabria. Il TdL in accoglimento del ricorso presentato e discusso dagli avvocati Luca Maio del foro di Locri e Giuseppe Milicia, del foro di Palmi, ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in capo a Pelle, che risponderà a piede libero nel procedimento penale, per il quale è stato fissato al prossimo 29 ottobre la prima udienza preliminare dinanzi al gup distrettuale Barbara Bennato.