Stanco di fuggire continuamente e di cercare nascondigli sicuri per sottrarsi alla cattura, ha deciso di porre fine alla sua condizione di latitante che andava avanti oramai da oltre tre anni.
Nel pomeriggio di ieri, accompagnato dal legale di fiducia, Mario Giuseppe Stelitano, 48 anni, nativo di Roghudi, si è costituito ai carabinieri, facendosi notificare le due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse a suo carico in tempi diversi.
Sulle spalle dell’oramai ex latitante grava una condanna a 16 anni di carcere, inflittagli il 19 luglio dello scorso anno dal Tribunale di Locri, nell’ambito del processo incardinato sui fatti dell’operazione “Crimine” e celebrato con il rito ordinario.
Stanco di fuggire continuamente e di cercare nascondigli sicuri per sottrarsi alla cattura, ha deciso di porre fine alla sua condizione di latitante che andava avanti oramai da oltre tre anni.Nel pomeriggio di ieri, accompagnato dal legale di fiducia, Mario Giuseppe Stelitano, 48 anni, nativo di Roghudi, si è costituito ai carabinieri, facendosi notificare le due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse a suo carico in tempi diversi.Sulle spalle dell’oramai ex latitante grava una condanna a 16 anni di carcere, inflittagli il 19 luglio dello scorso anno dal Tribunale di Locri, nell’ambito del processo incardinato sui fatti dell’operazione “Crimine” e celebrato con il rito ordinario.