Era chiamato a rispondere di “malversazione a danno dello Stato” con una condanna di primo grado che già pendeva sulle sue spalle. Nella giornata di ieri la Corte di Appello di Reggio Calabria ha però ribaltato l’esito del giudizio di primo grado con la formula assolutoria perché “il fatto non sussiste”.
Con questa sentenza si è concluso il procedimento penale a carico di Domenico Giovinazzo, amministratore e titolare del centro commerciale “La Cometa” di Taurianova. All’imprenditore veniva contestato il reato di malversazione a danno dello Stato in relazione ad una agevolazione pubblica erogata dal Ministero delle Attività produttive ai sensi della legge 488 del ‘92.
Era chiamato a rispondere di “malversazione a danno dello Stato” con una condanna di primo grado che già pendeva sulle sue spalle. Nella giornata di ieri la Corte di Appello di Reggio Calabria ha però ribaltato l’esito del giudizio di primo grado con la formula assolutoria perché “il fatto non sussiste”. Con questa sentenza si è concluso il procedimento penale a carico di Domenico Giovinazzo, amministratore e titolare del centro commerciale “La Cometa” di Taurianova. All’imprenditore veniva contestato il reato di malversazione a danno dello Stato in relazione ad una agevolazione pubblica erogata dal Ministero delle Attività produttive ai sensi della legge 488 del ‘92.