Si è svolto un Consiglio provinciale “aperto” in piazza Maestri del lavoro, proprio davanti alla sede dello stabilimento Ansaldo Breda di Torre Lupo. Assieme al presidente Raffa e ad altri consiglieri e assessori provinciali hanno partecipato una delegazione di lavoratori e di sindacalisti. Assente la delegazione parlamentare reggina e anche i consiglieri regionali, che erano impegnati in una seduta del Consiglio a Palazzo Campanella. L’assenza dei politici è stata stigmatizzata dal presidente del Consiglio Provinciale Antonio Eroi che poi ha attaccato: «È inconcepibile la decisione di privatizzare il gruppo Ansaldo Breda. Noi facciamo un appello, che vogliamo giunga forte fino a Roma».
Le rsu hanno difeso con i denti l’operato delle officine reggine (un centro che dà lavoro a circa 500 famiglie). Vogliono certezze per il loro futuro e mettono al bando le inutili “passerelle” politiche.
I lavoratori hanno chiesto al presidente della Provincia Giuseppe Raffa di portare a Roma la loro protesta. «Investiremo del problema i nostri parlamentari perché servono interrogazioni che mettano alle strette il governo. Deleghe in bianco non ne voglio. Ma accanto a me voglio anche i sindacati».