Da qui al prossimo 5 dicembre il settore dei rifiuti calabrese conoscerà due novità importanti. Entro i primi giorni di novembre la Regione dovrà decidere se programmare o meno una proroga dell’ordinanza del governatore del maggio scorso sul conferimento diretto in discarica dei rifiuti senza trattamento. Il 5 dicembre si celebrerà l’udienza davanti alla Corte d’Appello di Genova dove sarà discussa la richiesta di revoca del concordato preventivo fallimentare di Veolia. I nodi per il settore dei rifiuti sono ancora tanti e i progetti da realizzare nei primi mesi successivi al termine della fase commissariale non sono stati completati. Nell’ordinanza firmata dal governatore Scopelliti adottata a maggio scorso si leggeva che, «con decorrenza immediata, e per 6 mesi, prorogabili, le discariche pubbliche e private (quelle utilizzate a supporto per il circuito pubblico) sono autorizzate a ricevere la quantità eccedente i limiti nominali, autorizzati alla lavorazione presso gli impianti di trattamento meccanico biologico regionale dei rifiuti solidi urbani indifferenziati, prodotti nel territorio della regione senza il preventivo trattamento previsto». Adesso si viaggia verso una nuova proroga semestrale. Intanto martedì ci sarà lo sciopero negli impianti dell’ex sistema “Calabria Sud”.
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