L'acqua del Menta in città, una speranza in parte più vicina ma su cui non si possono dare certezze visti i precedenti e i tanti annunci caduti nel vuoto. Una novità importante, però, c'è. A brevissimo partirà uno studio tecnico, economico e ambientale per aggirare gli ostacoli del completamento dell'opera. L'ipotesi è la realizzazione di un by-pass idrico in modo da far arrivare l'acqua nei pozzi e renderla disponibile per i cittadini. Perché si seguirebbe questa strada? I fondi del Comitato Interministeriale per la Programmazione economica dell'8 agosto 2013 hanno dato un impulso significativo per la mega opera ma i tempi non combaciano con l'emergenza idrica che attanaglia la città in maniera ciclica. Lo stato dell'arte è il seguente: la condotta si è fermata a circa 700 in altezza dal centro abitato e viene giù da Gambarie. Alla base delle condotte era previsto che si facesse un pozzo di 480 metri in verticale e in fondo al pozzo c'era una turbina che generava 4 mb di energia elettrica e l'acqua andava poi a finire nel potabilizzatore.
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