Tra quindici-venti giorni i Bronzi faranno ritorno al Museo. Il rispetto del cronoprogramma fissato dal ministro Bray chiuderà la lunga parentesi dell’assenza dei Guerrieri da quella che è ormai considerata la loro casa. In prossimità del rientro, si ripropongono vecchi interrogativi. Si ricorda, ad esempio, che le statue non sono tornate prima perchè si sosteneva che bisognava completare la sala dove devono essere ospitate con l’ultimazione dei lavori relativi alla famosa apparecchiatura per il controllo di polveri e infiltrazioni per evitare l'inquinamento chimico. Malgrado il contratto con la ditta che ha vinto l’appalto, quei lavori non sono stati consegnati. Ancora oggi non è disponibile l’impianto di bioclimatizzazione. Si è sempre detto e ripetuto che se l’impianto non risultava installato e funzionante i Bronzi non potevano tornare al Museo. Invece, adesso, i Bronzi stanno per lasciare la sala reastauro allestita a Palazzo Campanella e fare il loro rientro a casa anche senza l'impianto.
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