Reggio festeggia così a notte fonda il ritorno dei due Guerrieri a Palazzo Piacentini. Un’operazione attesa, invocata, auspicata. Una promessa che il ministro ai Beni Culturali Massimo Bray aveva fatto alla città. Un impegno mantenuto. Tanto che ha voluto essere presente all’evento. Ha voluto partecipare anche fisicamente al trasferimento delle opere simbolo dell’identità di Reggio. Non ha resistito e quando dopo quasi dieci ore di preparativi la cassa contenente la statua A è scesa dal camion Bray ha aiutato i tecnici, ha passato le braccia su quelle casse rosse. Lunedì le casse verranno aperte e martedì le due statue torneranno di nuovo in piedi. Credo che sia stato fatto il primo passo verso una scelta forte per la valorizzazione della cultura italiana. Portare a casa i Bronzi di Riace è davvero bello. È stata una decisione più volte discussa, sapevamo di dover far presto. I Bronzi sono un grande patrimonio dell’umanità, sono monumenti che fanno riconoscere il nostro Paese. È stato un grande lavoro di squadra». L’ha affermato il Ministro dei Beni culturali e del Turismo Massimo Bray alla presentazione nella sede del Ministero a Roma delle tappe che hanno riportato le due statute bronzee, databili al V secolo a.C., al Museo Archeologico Nazionale “Magna Grecia” di Reggio Calabria.
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