Gli intrecci criminali tra le inchieste “Meta”, “Araba fenice” e “Xenopolis” sono stati al centro della testimonianza nel processo “Meta” del tenente colonnello della Guardia di Finanza, Domenico Mastrodomenico (ex Gico) e del vicequestore aggiunto della Polizia, Diego Trotta (ex vice capo della Squadra Mobile). Il primo quale firmatario dell’inchiesta “Araba fenice” e il secondo coordinatore delle indagini “Xenopolis”.
La zona grigia Il colonnello Mastrodomenico focalizza l’attenzione sui professionisti: «Sono emersi rapporti ambigui di commercialisti e un amministratore giudiziario che davano consigli sulla gestione della confiscata “Euroedil” e sulla schermatura dei patrimoni illeciti»
Gli intrecci criminali tra le inchieste “Meta”, “Araba fenice” e “Xenopolis” sono stati al centro della testimonianza nel processo “Meta” del tenente colonnello della Guardia di Finanza, Domenico Mastrodomenico (ex Gico) e del vicequestore aggiunto della Polizia, Diego Trotta (ex vice capo della Squadra Mobile). Il primo quale firmatario dell’inchiesta “Araba fenice” e il secondo coordinatore delle indagini “Xenopolis”.La zona grigia Il colonnello Mastrodomenico focalizza l’attenzione sui professionisti: «Sono emersi rapporti ambigui di commercialisti e un amministratore giudiziario che davano consigli sulla gestione della confiscata “Euroedil” e sulla schermatura dei patrimoni illeciti»
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