Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

La notte dei Guerrieri
è un bagno di folla

  È il primo vero bagno di folla dopo anni. Un abbraccio avvolgente e carico di entusiasmo. La città si stringe attorno ai simboli di un’identità che forse in questi anni ha perso di smalto. I reggini vogliono ammirare i Guerrieri, finalmente in piedi dopo 4 anni, nella loro maestosa eleganza. Per farlo sono pronti a sopportare anche qualche ora di fila al freddo. Ma ne vale la pena. È come ricordarsi di quel passato illustre che ha segnato la storia della città. Un modo per rispolverare il senso di appartenenza. Per presentare al mondo il volto migliore di un territorio che vede nella cultura la strada del riscatto. È questo che si legge nei volti di chi esce dalla visita della sala allestita dove troneggiano la Statua A e B. La fila ha cominciato a formarsi già dalle prime ore del mattino ed è proseguita fino a notte fonda, sfiorando le 5 mila presenze. Nel tardo pomeriggio la fila avvolge tutto Palazzo Piacentini. La risposta all’iniziativa ministeriale “Una notte al Museo”che apre gratuitamente le porte dei siti archeologici va oltre le aspettative. «Nei giorni scorsi ho detto che la riapertura del Museo Nazionale ha sancito, la rinascita di Reggio. La presenza, di tutti questi visitatori è la testimonianza di quanto Palazzo Piacentini sia fondamentale per lo sviluppo della città e di tutta la Calabria». L’entusiasmo è palpabile nelle parole del governatore Scopelliti. Ma questo è solo il primo passo. «È necessario investire – afferma Scopelliti – ed in questi giorni, attraverso gli spot nazionali, televisivi e radiofonici, stiamo veicolando l'immagine positiva di tutto il nostro territorio. Abbiamo sempre sottolineato l'importanza di questo strumento per lo sviluppo della Calabria, tanto da investire 5 milioni di euro per il completamento dei lavori. La straordinaria affluenza di visitatori, odierna e dei giorni passati, confermano la lungimiranza della nostra attività per il rilancio del Museo». Dietro la porta del ristrutturato Museo Archeologico della Magna Grecia, sono in tanti. «Numerosi siciliani hanno approfittato della manifestazione ministeriale per ammirare i Bronzi» dice Roberto Laruffa responsabile della società Care che gestisce la biglietteria. «La risposta è stata straordinaria, ma non ci hanno colto impreparati a questo evento ci lavoriamo da settimane. Abbiamo fatto stampare ben oltre diecimila biglietti omaggio per l’occasione, adesso (mancano una manciata di minuti per le ore 18) abbiamo staccato oltre 3 mila ingressi. Ma la serata è ancora lunga».   

Caricamento commenti

Commenta la notizia