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Anche a Reggio atteso
un bimbo dal Congo

C'è anche un bimbo destinato a rendere felice una famiglia di Reggio Calabria tra i piccoli adottati in Congo, ma bloccati a Kinshasa. Lo "racconta" il disegno di uno dei bambini pubblicato da ilgiornale.it, in cui sono segnate alcune delle città italiane da cui provengono le famiglie adottive.

L'Unità di crisi della Farnesina ha invitato gli italiani residenti a Kinshasa, tra cui le famiglie adottive in attesa di rientrare in Italia con i loro bimbi, a rimanere nei loro alloggi. Lo riferiscono fonti del ministero degli Esteri.

"Vi prego di aiutarci a sollecitare la Farnesina ad adoperarsi per farci tornare a casa": lo scrive in una mail all'ANSA Enrico, umbro che con la moglie Chiara si trova bloccato in Congo a seguito delle decisioni delle autorità governative locali di fermare tutte le pratiche di adozione in corso.

Ieri una delle 24 mamme italiane aveva scritto una lettera al presidente del Consiglio, Enrico Letta. "La delegazione da lei inviata - ha scritto - ci ha detto che non possiamo tornare in Italia con i nostri figli. Io come posso spiegarlo alla mia bambina di sette anni, che ha conosciuto la guerra, la fame e l'abbandono?".

Quaranta ribelli che stamane avevano assaltato la tv di Stato a Kinshasa, l'aeroporto e lo Stato maggiore sono rimasti uccisi. Lo hanno reso noto fonti ufficiali congolesi.

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