Un netturbino in pensione, incensurato, Michele Franzè, 66 anni, è stato ucciso ieri mattina in un agguato a Galatro, nella Piana di Gioia Tauro. Franzè, nel momento dell’agguato, si trovava nel giardino antistante la sua abitazione. Sul luogo del delitto sono arrivati i carabinieri, avvertiti da una segnalazione anonima. L’uomo, raggiunto alla testa da alcuni colpi di fucile caricato a pallettoni, è morto all’istante. La vittima era separata ed aveva lievi precedenti per liti in famiglia legati al suo rapporto con l’ex moglie. Indagano i carabinieri. Franzè era in pensione da qualche anno dopo avere lavorato come netturbino per il Comune di Galatro. L’agguato, avvenuto in contrada Salice, secondo quanto è emerso dalle prime indagini, non ha avuto testimoni, elemento che rende difficoltosa l’inchiesta che dovrà fare chiarezza sull’omicidio. In merito al movente, comunque, al momento, i carabinieri non escludono alcuna ipotesi, anche se appare sfumata la pista legata alla ’ndrangheta. Franzè - secondo diverse testimonianze raccolte dagli investigatori - aveva un carattere spigoloso e in questo senso si sta scavando per capire se prima del delitto la vittima sia stata coinvolta in qualche litigio.