Per tre giorni anche gli avvocati penalisti del distretto giudiziario di Reggio incroceranno le braccia, svestiranno la toga e si asterranno dalle udienze. Unica eccezione, come impone la legge, riguarderà la celebrazione dei processi con detenuti, ai quali si chiederà il consenso per il blocco dell’attività già programmata. Da oggi, e fino a mercoledì, è prevista la paralisi dei lavori dibattimentali secondo il calendario fissato dall’Unione delle Camere penali nazionale. A Reggio almeno quattro i processi più importanti, perchè vedono sul banco degli imputati personaggi di primo piano e presunti affiliati alle cosche di ’ndrangheta, che dovrebbero slittare: “Crimine”, “Assenzio”, “Reggio Sud” e “Alta Tensione”. Come da prassi gli imputati-detenuti accorderanno il proprio consenso allo sciopero. In ambito cittadino domani, in coincidenza con la seconda giornata di astensione dalle udienze, la Camera penale “Gateano Sardiello” di Reggio ha convocato un’assemblea pubblica aperta non solo a tutti gli iscritti e agli avvocati del Foro cittadino ma anche a tutti coloro che intenderanno parteciparvi.