La rabbia dei lavoratori e la paralisi del servizio. Ieri i bus sono rimasti fermi in azienda, molti studenti non sono potuti andare a scuola e i pendolari hanno dovuto arrangiarsi. La disperazione dei lavoratori dell’Atam ha portato alla dura forma di protesta: il blocco del trasporto pubblico locale. Senza preavviso e senza seguire le procedure che la normativa prevede in questi casi. L’appello al buon senso e alla ripresa del servizio, è arrivato da parte dei rappresentanti sindacali e dai vertici aziendali nel corso di un’assemblea, molto partecipata e anche molto accesa, in cui i lavoratori hanno dato voce alla disperazione di chi da ottobre non riceve lo stipendio. Intanto questa mattina l’amministratore dell’Azienda Antonino Gatto dovrà incontrare la commissione straordinaria, guidata da Gaetano Chiusolo per capire come nelle maglie dell’asfittico bilancio comunale si possano reperire delle risorse da destinare all’Atam. La Regione dal canto suo ha annunciato un’apertura e ribadito l’impegno per far uscire l’azienda dall’emergenza. Insomma si raschia il fondo del barile, in attesa che il Governo sblocchi i fondi Fas destinati al trasporto pubblico locale della Calabria.