Reggio

Lunedì 28 Aprile 2025

Mammoliti, un duro
con la fama di
playboy

Ritenuto uno dei boss più influenti della 'ndrangheta nel suo complesso, Saverio "Saro" Mammoliti, detto il "bello", aveva anche fama di playboy, dal momento che era solito circondarsi di belle donne. Dopo la collaborazione, avviata nel 2003, Mammoliti, arrestato nuovamente nel 2012, era dal programma di protezione ma continuava a vivere in una località protetta per tutelare la sua incolumità. Già in precedenza, Mammoliti aveva collaborato con la giustizia. Nel 1992, infatti, fu sentito da alcuni magistrati della Dda reggina ed aveva fatto dichiarazioni che avevano dato lo spunto per l' avvio di alcune inchieste trovando riscontro in numerosi processi tra cui quello per la faida di Oppido Mamertina.
Coinvolto nell'inchiesta sul sequestro di Paul Getty III, nipote del miliardario statunitense, al quale fu mutilato parte dell'orecchio per costringere i familiari a pagare, Mammoliti fu alla fine assolto. Il boss è uscito indenne anche da un'altra accusa, quella di essere uno dei mandanti dell'omicidio del barone Antonio Cordopatri, ucciso in un agguato a Reggio Calabria il 10 luglio 1991 perché, secondo l'accusa, aveva rifiutato di cedere alcuni terreni ai Mammoliti.
Il boss, che ha scontato numerosi anni di carcere per associazione mafiosa, è stato latitante per lungo tempo, tanto da venire soprannominato la "primula rossa di Castellace" di Oppido Mamertina. Latitanza durante la quale riuscì anche a sposarsi nel suo paese.
Nel suo passato Saro Mammoliti annovera anche un'evasione dal carcere di Nicotera, nel 1975. (ANSA)
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