
Un bracciante agricolo, Giuseppe Madafferi, 50 anni, è stato ucciso ieri nelle campagne di Rosarno. Il cadavere è stato trovato dai carabinieri, allertati dopo una segnalazione al 112, in contrada “Nespolaro”, intorno alle 17,30, in prossimità di un viottolo che attraversa un agrumeto. A quanto pare l’uomo, originario di un centro interno della Piana, è stato raggiunto alle spalle da una fucilata esplosa con un calibro 12. La morte, secondo il medico legale che in serata ha effettuato la prima ispezione del cadavere in presenza del sostituto della Procura di Palmi, Gianluca Gelso, è stata istantanea. Scattato l’allarme, in contrada “Nespolaro”, nel giro di pochi minuti, sono giunti i carabinieri della locale tenenza di Rosarno e dei reparti operativi della Compagnia di Gioia Tauro col capitano Francesco Cinnirella e i tenenti Battaglia e Anobile. Modafferi, da quello che si è potuto apprendere ieri sera, aveva alle spalle soltanto piccoli precedenti. Le cause e la dinamica dell’omicidio restano tutte da scoprire e le indagini dei carabinieri sono subito partite in tutte le direzioni cercando di chiarire soprattutto gli ultimi movimenti dell’uomo e se lo stesso possa avere avuto motivi di contrasto con qualcuno. Il cadavere è stato localizzato dai militari, dopo la segnalazione telefonica, a circa cinquecento metri dal quadrivio “Nespolaro” dove si incrociano la strada provinciale che da Rizziconi porta a Rosarno e l’altra provinciale che dalla statale “18” conduce a Melicucco.
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